venerdì 10 agosto 2012

Bioshock 1 - recensione

La fama raggiunta dal seguente gioco è andata oltre ogni rosea aspettativa in quanto la idea è fresca e sgargiante distinguibile dagli altri FPS. La storia  ha inizio con la caduta di un aereo di linea nel bel mel mezzo del atlantico. Il nostro pratagonista riesce a raggiungere un faro poco distante. Da li si apre il mondo di "Rapture" una citta situata negli abissi costruita da un certo Andrew Rayan per assuluta liberta di pensiero e progresso scientifico evitando soffocarte dalle ridicole leggi moraliste e dalla supremazia del grande sul più piccolo. Gli abitati risulteranno ostili in quanto hanno abusato delle scoperte della manipolazione del DNA che ha alterato la loro stabilita mentale e struttura fisica. Un altro punto di forza di questo gioco sono i "plasmidi" che permettono di manipolare il DNA a proprio piacimento per creare fulmini, palle di fuoco, dardi di ghiaccio ecc.. La varieta delle armi è ampia a partire dalla vecchia doppietta ad arrivare alla balestra con dardi incendiari o con carica elettrica. I progammatori sono riusciti a creare un atmosfera molto realistica che mette veramente paura (sperimentato di persona). La storia è molto avvolgente rica di dettagli e colpi di scema cosi da non annoiarsi.
Eccovi la ottima videorecensione di Spaziogames:
http://www.youtube.com/watch?v=BaJq0wLJ7Ws&feature=related

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